Biologo nutrizionista a Milano

Alimentazione e sclerosi multipla

28/07/2023

Come dovrebbe alimentarsi un paziente affetto da sclerosi multipla?

Come interviene il nutrizionista sul paziente affetto da sclerosi multipla?

Che si tratti della variante recidivante remittente o di quella primariamente o secondariamente progressiva, il supporto nutrizionale è volto al recupero e alla protezione della componente muscolare, specie in fase riabilitativa. In questi pazienti, infatti, la scarsa mobilità può determinare in un primo momento una perdita di tono muscolare (ipotonia), che può essere seguita da una vera e propria perdita muscolare (ipotrofia), fino a uno stato di perdita di forza e funzione (sarcopenia).

Per combattere questi fenomeni è essenziale affiancare a un corretto programma riabilitativo una alimentazione sufficientemente ricca in proteine, meglio se ad elevato valore biologico. Se un paziente affetto da sclerosi multipla è in sovrappeso o obeso, è essenziale che il ritorno a una condizione normopeso avvenga in maniera corretta, tutelando la componente magra dell’organismo, preziosissima.

Inoltre, studi recenti hanno dimostrato che l’integrazione con omega-3numerosi benefici, riducendo il tasso di recidive, i marcatori dell’infiammazione e migliorando la qualità della vita dei pazienti affetti da sclerosi multipla.

Ho conversato con una mia paziente storica, parlando soprattutto di alimentazione, sclerosi multipla e prevenzione, ma toccando in realtà moltissimi temi nell’ambito della nutrizione. Potete trovare il video della diretta qui.

Presso il nostro Istituto mi occupo anche della valutazione dello stato nutrizionale e della rilevazione del rischio di malnutrizione nei pazienti inseriti in programmi di riabilitazione specialistica neurologica ad alta intensità. Se siete interessati ad approfondire l’argomento, prenotate una consulenza.