Cellulite: inestetismo, patologia o falso problema?
09/05/2023

La cellulite è un inestetismo cutaneo molto diffuso, soprattutto tra le donne, spesso rilevabile nella zona pelvica e addominale, sui fianchi, sui glutei e a livello delle cosce. Si può riscontrare tra l’80 e il 90% delle donne dopo la pubertà e spesso crea problemi di autostima. Fortunatamente, con l’aiuto di alcuni accorgimenti alimentari, è possibile ridurla e cambiare la propria silhouette. La cellulite, in ogni caso, non può essere considerata una patologia, tranne in rari casi in cui si fa dolente alla palpazione.
Le cause della cellulite non sono del tutto note, ma la letteratura scientifica è concorde nel definirla come una manifestazione topografica della pelle, caratterizzata da depressioni o introflessioni. Può essere associata ad accumulo di grasso sottocutaneo, che contribuisce a una riduzione della circolazione sanguigna e a un indebolimento del tessuto connettivo.
La cellulite può essere:
- Edematosa: associata ad un edema, cioè un accumulo di liquidi , soprattutto intorno alle caviglie, ai polpacci, alle cosce e alle braccia.
- Fibrosa: associata a fibrosi, cioè ad un aumento delle strutture trabecolari e dei setti di tessuto connettivo che ripartiscono in diversi lobi il tessuto adiposo sottocutaneo. È caratterizzata da piccoli noduli non percepibili al tatto se non come rugosità sottocutanea e dalla cute a buccia d’arancia.
- Sclerotica: caratterizzata cioè da un indurimento dei tessuti associati a noduli di grandi dimensioni e placche. Può essere molto dolente.
Per combattere la cellulite, è dunque utile seguire un regime alimentare che favorisca la circolazione e riduca gli accumuli adiposi presenti nei pannicoli adiposi sottocutanei. Diventa dunque importante:
- Bere molta acqua. L’acqua è un elemento fondamentale per il nostro organismo e per la salute della pelle. Bere molta acqua aiuta a idratare il corpo e a eliminare le tossine, contribuendo a ridurre l’aspetto della cellulite.
- Limitare il consumo di sale. Il sale favorisce la ritenzione idrica, fenomeno spesso concomitante alla cellulite, della quale può peggiorare l’aspetto. Limita quindi il consumo di cibi salati e preferisci spezie e aromi naturali. Non bisognerebbe introdurre più di 2g di sodio (corrispondenti a 5g di sale) al giorno. Il sale è spesso nascosto nei cibi industriali o conservati, mentre solo una piccola parte del sale che introduciamo giornalmente rappresenta il cosiddetto sodio discrezionale, cioè da quello che aggiungiamo noi volontariamente alle nostre pietanze. La quota di sale discrezionale è in media un terzo di quella totale giornaliera. In generale, gli italiani seguono regimi eccessivamente ricchi di sale, per via dell’elevato consumo di pane, pizza e focacce.
- Mangiare frutta e verdura. La frutta e la verdura sono ricchi di acqua, vitamine e antiossidanti, che possono opporsi all’effetto dei radicali liberi e proteggere i tessuti dai danni dell’ambiente esterno o dall’invecchiamento. In particolare, privilegia frutti rossi, agrumi, kiwi, spinaci, cavoli e peperoni.
- Scegliere proteine magre. Le proteine magre, come quelle presenti nel pollo, nella carne di tacchino e nel pesce, sono importanti per la salute dei muscoli e del tessuto connettivo. Preferisci dunque questi alimenti alle carni rosse e ai salumi.
- Ridurre il consumo di grassi, specialmente saturi. I grassi saturi, presenti soprattutto in formaggi, dolci e prodotti industriali, possono aumentare i depositi di grasso sotto la pelle e peggiorare l’aspetto della cellulite. Preferisci cibi cotti al forno, alla griglia o al vapore e limita il consumo di prodotti industriali.
- Ridurre o eliminare gli alcolici, compreso il vino. L’etanolo può facilmente essere trasformato in grasso dall’organismo, peggiorando la situazione e aumentando i rischi per la salute.
- Ridurre il consumo di cibi ad alta concentrazione energetica e/o zuccherini. In particolare, è importante fare attenzione ai dolci e alle bevande zuccherate.
Oltre a questi consigli alimentari, è importante praticare regolarmente attività fisica e seguire uno stile di vita sano ed equilibrato, cercando di non rimanere troppo a lungo in posizione seduta o in piedi, evitando un abbigliamento troppo aderente e indossando calze elastiche a compressione graduata, qualora il medico rilevi anche un principio di insufficienza venosa e ne consigli l’utilizzo.
Se durante una consulenza nutrizionale viene effettuata anche una bioimpedenziometria vettoriale, è possibile rilevare con precisione un eventuale eccessivo accumulo di liquidi extracellulari, che spesso si accompagna alla cellulite. Se non vi sono cause cliniche individuate dal medico che possono aver determinato questo accumulo, una serie di massaggi linfodrenanti, effettuati da personale specializzato, potranno aiutarvi ad affrontare il problema.
Tuttavia, la cellulite è un non-problema clinico: la body positivity è un movimento che promuove l’accettazione di sé stessi e del proprio corpo, lontano dagli standard di bellezza imposti dalla società. È importante ribadire che la cellulite non è una patologia, ma una caratteristica della pelle comune e naturale. In questo senso, la body positivity può aiutare a superare l’insicurezza e ad accettare la propria bellezza naturale, indipendentemente dalla presenza o meno di cellulite. Questo non significa che non si debba cercare di migliorare la propria salute e il proprio aspetto fisico.
Una dieta equilibrata e uno stile di vita sano possono infatti aiutare non solo a contenere la cellulite, ma anche a migliorare la salute generale del nostro organismo. È importante quindi migliorare il proprio stile di vita non solo per ragioni estetiche, ma anche per il benessere di corpo e mente. La body positivity e la cura del proprio corpo possono e devono convivere in armonia.