Posso curare il tumore con l’alimentazione?
14/07/2023

No, il cancro è una patologia complessa che può essere trattata solo con terapie chirurgiche o mediche. Il supporto nutrizionale, che è fondamentale, si affianca a queste. Un paziente ben nutrito può sostenere meglio e più a lungo le terapie e può veder migliorare la sua prognosi.
In particolare, in ambito nutrizionale oncologico non c’è evidenza scientifica che:
- I digiuni aiutino l’organismo a combattere il tumore o a sostenere le terapie mediche; al contrario, è noto che questi aumentino il rischio di cachessia e/o sarcopenia per il paziente.
- Le solanacee vadano escluse dall’alimentazione di un paziente oncologico: né per via della solanina, molecola contenuta in alcune di esse che ad alte dosi può essere tossica, né a causa della presenza di poliammine: i dati pubblicati non confermano che possano aumentare il rischio di recidiva o peggiorare la prognosi di un tumore al seno.
- La vitamina B12 o altre vitamine del gruppo B non si possano associare a protocolli chemioterapici; anzi, in alcuni casi è raccomandata una loro integrazione/supplementazione nell’ambito di un’integrazione energetico-proteica (es. nei pazienti gastroresecati).
- Vada ridotto/eliminato il consumo di latticini in corso di patolologia oncologica: al contrario, il World Cancer Research Fund sottolinea un ruolo protettivo di latte e latticini nei confronti del tumore al colon retto. Il latte, in particolare, non è un fattore di rischio per il tumore al seno, al contrario ad esempio di alcol e sovrappeso.
- Un regime alimentare vegano sia curativo. Non esistono ad oggi dati scientifici che ci consentano di affermare che determinati regimi alimentari a base di specifici alimenti di origine vegetale possano guarire un paziente da una patologia oncologica. Le terapie sono atti medici e ad oggi le uniche opzioni per il trattamento del cancro sono chirurgiche e mediche.La prospettiva cambia se parliamo di prevenzione: gli alimenti di origine vegetale hanno generalmente un effetto protettivo sull’insorgenza della patologia oncologica primaria.Si potrebbero citare decine di esempi, che derivano dall’ascolto quotidiano di pazienti che si informano come meglio possono su internet.Sono moltissime le storie drammatiche di persone che, comprensibilmente, cercano qualunque tipo di soluzione al loro problema. Noi nutrizionisti abbiamo il dovere di informare correttamente i pazienti. Da moltissimi tipi di cancro si può guarire e il supporto nutrizionale si affianca dal momento della diagnosi alle terapie, ma non le sostituisce.
Affidarsi a professionisti qualificati vuol dire non perdere tempo, che quando si parla di tumore è sempre prezioso.